27 luglio 2013: La verità dell’arte
Negli anni in cui studiavo teologia e filosofia, ma devo dire anche nei lunghi anni in cui mi sono dedicato alla storia, ho sempre avuto una certa propensione per le grandi astrazioni, per i principi ideali, nonostante il pensiero critico di Kant mi mettesse continuamente in guardia. Con l’arte non è più così. L’arte per sua natura rifugge dalle astrazioni, dai proclami ideologici, dallo spirito di dottrina, è idea universale che vive di concretezza, di individualità, di particolarità. L’arte è costituita da oggetti concreti mai astratti. E la mia frequentazione dell’arte, accentuatasi negli ultimi anni, forse proprio per liberarmi dai lacci di un pensiero astratto che pretendeva di determinare l’esistente, ha su di me un influsso spirituale e conoscitivo che va oltre la fruizione delle creazioni artistiche, col fornirmi, giorno dopo giorno, un nuovo habitus mentale e di vita col quale osservo e conosco me stesso e il mondo.