12 febbraio 2013: Il “volto” di un artista

Bernard Berenson nella “Conclusione” del suo Lotto, p. 167, edizione Abscondita 2008: «La diuturna familiarità con l’opera di un artista spesso finisce per creare un’immagine visiva che invariabilmente si presenta al nostro spirito quando sentiamo pronunciare il suo nome. È un’immagine risultante da un lento processo di selezione e di combinazione: certi tipi facciali, certi atteggiamenti, certe qualità espressive, un dato accostarsi di colori, la predilezione per certi effetti di luce ricorrono, quando si pensa ad un artista, con persistenza sempre maggiore; finché, per eliminazione di tutti gli elementi accidentali, la connessione fra quell’artista e una espressione, un “volto” perfettamente individualizzato, diviene automatica, fissa. Tale “volto”, in fondo, non è altro che una specie di fotomontaggio mentale delle impressioni ricevute dalle singole opere dell’artista».

Lorenzo Lotto, Madonna col Bambino, particolare della pala di San Bernardino, 1521 (Bergamo)