30 giugno 2012: Al Passo Septimer e allo Spluga

Dal mese di aprile lavoro al De regimine di Guglielmo Grataroli (Basilea 1561), di cui presenterò una sintesi al Convegno degli Incontri Tra/Montani che si terrà a Porretta Terme-Capugnano l’8 settembre (Crinali e passi dagli Appennini alle Alpi).
Si tratta della prima guida sistematica e organica ideata e pubblicata per servire al viaggiatore che va a piedi o a cavallo. Il testo potrebbe sintetizzarsi così: come viaggiare e rimanere sani. I consigli del medico bergamasco Grataroli, esule per fede a Basilea nel 1551, riguardano in particolare la dieta del viaggiatore, le norme igieniche da osservare durante il viaggio, la scelta della locanda dove pernottare, i rimedi contro le febbri, i veleni, le insolazioni, i congelamenti. Il De regimine è completato dalla descrizione di 40 itinerari attraverso le principali città europee, in assoluto una delle prime guide itinerarie pubblicate in Europa. Nel saggio che voglio approntare per il Convegno curo l’edizione critica di 6 itinerari, per i quali è previsto l’attraversamento delle Alpi per i passi del San Gottardo, Spluga, Septimer, Resia e Brennero, e dell’Appennino per il Giogo di Scarperia.
Per annotare l’edizione di questi itinerari ho consultato fonti e bibliografia. Ma per sincerarmi di alcuni giudizi formulati da Grataroli circa i passi dello Spluga e del Septimer (qualità delle strade, lunghezza, fatica ecc.) la cosa migliore è stata quella di compiere una ricognizione diretta, di percorrerli personalmente.
Così ieri abbiamo raggiunto in auto Casaccia, in Val Bregaglia, e da lì, in tre ore, percorrendo l’antica mulattiera, abbiamo raggiunto il Passo Septimer a mt. 2.310, tra i più frequentati in età medievale e moderna, perché metteva in comunicazione la Lombardia con i Grigioni, Chiavenna con Coira. Oggi, raggiunta in auto la località Isola nella Valle San Giacomo, passando per la gola del Cardinello abbiamo raggiunto in due ore e mezza Monte Spluga a mt. 2.113. Due giornate splendide, di storiografia militante.
Dalla lettura di testimonianze di viaggiatori, dalla consultazione di documenti, dal puntiglioso controllo di carte topografiche son voluto passare, devo dire con grande godimento, alla visione diretta dei luoghi che in queste settimane sono oggetto dei miei studi, mettendomi nei panni (si fa per dire!) dei viaggiatori che percorsero a piedi quelle mulattiere per secoli. Esiste una Gesamtkunstwerk? Bene, può esistere anche una Gesamtgeschichtswerk.

Subito dopo il Convegno di Porretta Terme pubblicherò su questo sito la ricerca sul De regimine di Grataroli.

                            

Mulattiera del Passo Septimer                                                                   Salita al Passo Spluga per la via del Cardinello